Si riportano alcune fotografie significative fatte nel corso degli anni che illustrano il canale e le opere ad esso afferenti (prov. di Reggio Emilia)
L'architetto Federico Donelli non svolge più attività di tecnico per il consorzio.
Il sistema Canale-Siepe è presente lungo gran parte delle tratte che attraversano la campagna. Oltre al valore naturalistico evita l'insediarsi di piante infestanti di grave danno per le manutenzioni. Gli alberi ideali sono quelli con ciclo vitale lento, come le farnie, che inoltre inibiscono la crescita di altre piante più onerose come manutenzione. A differenza delle fasce fluviali del torrente Enza, che sono ricche di pioppi e salici, il sistema siepe deve tendere a creare un ambiente stabile nel tempo. In passato spesso le siepi erano "coltivate" anche con piante utili come noci, mirabolani, amarene e altre piante da frutto utili alla autosussistenza.
Attualmente si deriva l'acqua dall'Enza solamente in località Barcaccia, vicino al frantoio CCPL. Per la derivazione ogni anno si realizza in alveo un arginello in ghiaia (autorizzato dal servizio tecnico della regione ER) che convoglia una quantità d'acqua compatibile con la salvaguardia del Deflusso Minimo Vitale.
Da diversi anni monitoriamo la situazione di progressiva erosione che si verifica nei pressi della nostra presa in località Barcaccia. Insieme agli altri enti più importanti preposti alla sorveglianza e la difesa del territorio e la sicurezza fluviale.
Lungo il canale sono presenti, in corrispondenza delle chiaviche più importanti, manufatti in laterizio (alcuni faccia a vista altri intonacati) con lo scopo di proteggele ma anche segnalarne l'appartenenza al consorzio come dimostra l'iscrizione lapidea sulla chiavica dei Tre Buchi.